NONWOVEN GEOTEXTILES

BACINI E DIGHE

Geotessile non tessuto, composto da fibre di polipropilene, agugliato e/o termocaladrato, assolutamente esente da resine o collanti. Resistente ai raggi UV. E' compatibile con l'ambiente perché non inquina e non è tossico.
Nei lavori su bacini e dighe, i geotessili nontessuti GEO possono svolgere sia una funzione di protezione delle membrane impermeabilizzanti dal danneggiamento causato dal contatto con superfici irregolari, sia una funzione di separazione e filtrazione dei materiali sciolti.

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • APPLICAZIONE DEL GEOTESSILE: come strato di compensazione e protezione nell’installazione di una membrana impermeabilizzante, come strato separatore filtrante tra materiali inerti di diversa granulometria (es. dighe in terra).
  • INSTALLAZIONE: interposizione tra il manto impermeabilizzante da proteggere ed una superficie in calcestruzzo o in materiali sciolti, oppure tra strati di inerti di differente tipologia
  • NORME DI RIFERIMENTO: EN 13254 (caratteristiche richieste per l’impiego nella costruzione di bacini e dighe)
  • CARATTERISTICHE RILEVANTI: efficienza della protezione, resistenza a trazione, resistenza a punzonamento statico e dinamico, permeabilità normale al piano, apertura caratteristica dei pori, durabilità. 
  • PRODOTTI CONSIGLIATI: per una efficace protezione della geomembrana, secondo la topologia di superficie di contatto e la pressione all’interfaccia, GEO PP AG da 400 a 800 g/m2; per la separazione tra strati di diversi granulometria, GEO PP AG 150, 200, 300 g/m2 in accordo al crescente livello di sollecitazione (es. granulometria degli inerti e modalità della loro stesa). 

MISURE: Fornibile in rotoli di altezza massima 650 cm
PESI: Per filtrazione e separazione: da 150 a 300 gr/mq
Per protezione da 400 a 800 gr/mq

  • Marcatura CE

 

Nel laboratorio interno si possono testare le caratteristiche meccaniche ed idrauliche del prodotto finito e controllare la qualità della fibra.

FUNZIONI

PROTEZIONE

SEPARAZIONE

FILTRAZIONE

APPLICAZIONI

POSA IN OPERA E CONSIGLI

Come tutti i materiali da costruzione, il geotessile non tessuto deve essere maneggiato e stoccato in maniera appropriata al fine di non alterare i requisiti essenziali richiesti dai vari progetti.
Qui di seguito trovate alcuni consigli e suggerimenti per le fasi della posa in opera, movimentazione e stoccaggio.

PREPARAZIONE
Prima della posa in opera di GEO è necessario spianare e ripulire il terreno da oggetti che possono danneggiare il telo. Durante la posa il geotessile è soggetto a stress meccanici più o meno elevati, a seconda delle caratteristiche del terreno di posa, del materiale di ricoprimento e del modo in cui quest’ultimo è steso e compattato. Le caratteristiche meccaniche del geotessile devono quindi essere sempre scelte in accordo alle specifiche condizioni di installazione.

SOVRAPPOSIZIONE
La larghezza delle sovrapposizioni è collegata alle diverse situazioni:

Almeno 30 cm per i terreni di posa abbastanza consistenti;
Almeno 50 cm per i terreni molto deformabili;
Almeno 50 cm per la protezione delle impermeabilizzazioni;
Almeno 1 m nel caso di installazioni subacquee.

 

PROTEZIONE DAI RAGGI UV
GEO viene fabbricato utilizzando fibre sintetiche; pertanto è soggetto a degradazione se esposto a lungo all'azione dei raggi ultravioletti. Su richiesta è possibile utilizzare delle fibre altamente stabilizzate ai raggi UV, che limitano al minimo i danni.

 

IL FREDDO NON E' UN PROBLEMA
Le basse temperature non alterano la qualità del geotessile.

 

ATTENZIONE ALLE ALTE TEMPERATURE
Le alte temperature possono alterare la composizione del geotessile. E' utile informare il fornitore sulla destinazione finale del materiale, in modo tale da avere la qualità adeguata.

Durante le operazioni di scarico è consigliabile utilizzare un muletto con pale lunghe o attrezzato con un "pinocchio", la cui lunghezza sia almeno pari a 2/3 del tubo di cartone o di plastica (in questo modo si evita la possibilità di danneggiare il tubo).
Quando non è possibile avere a disposizione i mezzi sopracitati (ad esempio nei cantieri), si possono utilizzare corde, catene e macchine movimento terra per scaricare i rotoli.

 

I geotessili GEO sono forniti in rotoli avvolti su tubo in cartone o materiale plastico e protetti da foglio esterno in PE. In queste condizioni possono essere stoccati per lungo tempo anche all’aperto, senza alterazione delle loro caratteristiche originarie.
La situazione ideale è stoccare il materiale al coperto.

Quando ciò non è possibile (ad esempio nei cantieri), per proteggere adeguatamente i rotoli da contaminazioni, raggi ultravioletti, umidità, etc, si consiglia di:

  • Se i rotoli restano inutilizzati per lungo tempo, stoccarli in posizione rialzata rispetto al terreno;
  • Coprire i rotoli con nylon opaco e resistente;
  • Chiedere al fornitore di geotessile un adeguato imballo protettivo.

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